Sono fondamentalmente quattro le categorie di alimenti ritenute essenziali nella cucina macrobiotica, questi comprendono i cereali, le alghe, i grassi e le leguminose.
I Cereali, parte fondamentale in questa dieta poichè fonte primaria di energia, vanno consumati in tipologia integrale, ossia non raffinati, è necessario preferire il riso, ritenuto il cibo più equilibrato, ma è possibile consumare anche il frumento, il mais, il grano saraceno, l'orzo, il miglio e l'avena.
Le Alghe sono ritenute importante fonte di vitamine e sali minerali, tra le varie tipologie vengono particolarmente consumate la Dulse, un'alga dal sapore lievemente piccante e molto aromatica, la Wakame e la Kombu, anch'esse piuttosto dolci, e l'Iziki, consumata con salsa di soia, contraddistinta da un sapore molto deciso.
Per quel che riguarda invece i Grassi, sono assolutamente banditi la margarina ed il burro, è invece concesso l'olio extravergine di oliva, o in sostituzione il Tahin, un sorta di burro derivante dal sesamo ed il Gomasio, un composto ottenuto dalla lavorazione del sesamo e del sale marino.
Tra le Leguminose concesse rientrano la soia, i ceci, le lenticchie ed il fagiolo Azuchi, il consumo della loro acqua di cottura viene sempre consigliato, poichè ritenuta una bevanda nutriente, grande fonte di vitamine e sali minerali.
All'interno dell'alimentazione macrobiotica non sono comtemplati cibi trattati industrialmente, dolci di ogni tipo, zucchero raffinato, miele, caramelle, latte e derivati, patate, melanzane, pomodori e caffè. E' necessario sempre preferire alimenti provenienti da coltivazioni ed allevamenti naturali, quindi di stagione, evitando accuratamenti cibi surgelati o di origine esotica. Bisogna masticare con calma, assaporando la propria pietanza, in modo da apprezzarla e favorire la digestione.
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